Già da molto tempo, in letteratura esiste un acceso dibattito sull’effetto della supplementazione con integratori antiossidanti sulla biologia degli animali e degli esseri umani.
Nonostante il progresso delle tecniche analitiche e il perfezionamento dei progetti di ricerca, esiste un notevole disaccordo tra gli studi sull’influenza della supplementazione di antiossidanti sulle prestazioni fisiche e sullo stato redox.
Alcuni studi riportano che l’integrazione con antiossidanti riduce lo stress ossidativo, altri che non apporta nessun beneficio, altri ancora mostrano addirittura un effetto pro-ossidante.
Negli anni ’80 e ’90, la maggior parte degli studi riportava effetti positivi della supplementazione con antiossidanti sulla prestazione e sul danno muscolare e sullo stato redox.
Indice
Integratori antiossidanti: studi recenti e risultati
Negli ultimi 5 anni, un numero crescente di studi ben condotti punta verso un effetto negativo dell’integrazione. Bisogna sottolineare che al giorno d’oggi molti più ricercatori si occupano di questo tema e che il progresso tecnologico permette un’analisi più accurata.
Studi recenti dimostrano che l’integrazione con antiossidanti riduce notevolmente l’efficienza dell’allenamento e previene molti adattamenti cellulari all’esercizio fisico cronico. Tuttavia, il dibattito resta ancora aperto.
Probabilmente queste discrepanze nei risultati dipendono dalle differenze relative a:
- miscela e dose di antiossidanti somministrati
- cavie utilizzate per gli studi
- modelli di allenamento applicati
- stato di allenamento dei soggetti arruolati
- biomarcatori di stress ossidativo analizzati
- matrici biologiche in cui sono stati determinati i biomarcatori
Caso di studio: “The American Journal of Clinical Nutrition”
Uno studio (1) del 2011 pubblicato sulla rivista scientifica “The American Journal of Clinical Nutrition” ha arruolato 28 uomini allenati e li ha divisi in due gruppi. Ad un gruppo veniva somministrata una miscela di vitamine, all’altro veniva somministrato un placebo.
Lo studio è stato condotto in doppio cieco. Il gruppo di intervento ha assunto per 11 settimane 1 grammo di vitamina C + 400 UI di vitamina E al giorno, prima di colazione.
Il protocollo di allenamento prevedeva un esercizio eccentrico degli estensori del ginocchio, con entrambe le gambe, al dinamometro isocinetico (5 serie da 15 ripetizioni con un recupero di 2 minuti tra le serie). Prima di ogni sessione di allenamento, i soggetti hanno eseguito un riscaldamento composto da 8 minuti di ciclismo su un cicloergometro a 70 rpm e 50 W seguiti da 5 minuti di esercizi di stretching dei principali gruppi muscolari degli arti inferiori.
Integratori antiossidanti: valori analizzati nello studio
Sono stati analizzati campioni di sangue e di biopsia muscolare da entrambi i gruppi di studio. I soggetti non hanno assunto caffeina e bevande alcoliche a partire da 3 giorni prima dei prelievi.
Sono stati analizzati i seguenti valori:
- glutatione ridotto (GSH) e ossidato (GSSG)
- sostanze reattive dell’acido tiobarbiturico (TBARS) (sottoprodotto della perossidazione lipidica)
- proteine carbonilate (indice di stress ossidativo)
- catalasi (enzima antiossidante)
- capacità antiossidante totale
- vitamine C ed E
- emoglobina, creatin-chinasi, bilirubina e acido urico
Diversi studi hanno dimostrato che le specie reattive prodotte durante l’esercizio non sono dannose. Alcune di esse, inoltre, sono necessarie per:
- la normale generazione della forza nel muscolo scheletrico
- lo sviluppo degli adattamenti indotti dall’esercizio nelle performance di endurance
- l’induzione delle difese immunitarie endogene.
Risultati dello studio in termini di prestazione muscolare
I risultati dello studio (1) hanno mostrato che l’integrazione per 11 settimane con vitamina C e vitamina E non ha modificato le prestazioni muscolari. Non ha riportato alcun effetto sui biomarcatori di danno muscolare, sia a riposo che dopo una sessione di esercizio eccentrico. Non è stato riscontrato nessun effetto sullo stato redox del sangue e dei muscoli né sull’emolisi.
Inoltre, gli adattamenti muscolari all’allenamento cronico erano paragonabili tra i 2 gruppi di studio.
Sebbene le vitamine C ed E siano efficaci antiossidanti in vitro, esistono solo prove contrastanti sull’efficacia di questi composti antiossidanti in vivo. Anzi, molti studi hanno riferito che alte dosi di vitamina E sono scarsamente efficaci a livelli decrescenti di perossidazione lipidica nell’uomo. Allo stesso modo, numerose prove indicano che anche la vitamina C non modifica lo stato redox.
Appare di fondamentale importanza sottolineare che, al contrario, uno stato di ipovitaminosi è da correggere al fine di mantenere uno stato di buona salute indispensabile per incrementare la performance muscolare.
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- Theodorou AA, Nikolaidis MG, Paschalis V, Koutsias S, Panayiotou G, Fatouros IG, Koutedakis Y, Jamurtas AZ. No effect of antioxidant supplementation on muscle performance and blood redox status adaptations to eccentric training. Am J Clin Nutr. 2011 Jun;93(6):1373-83. doi: 10.3945/ajcn.110.009266. Epub 2011 Apr 20. PubMed PMID: 21508092